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ACISTORICO:UN’AMBIZIOSA SCOMMESSA DA OLTRE 7 ANNI

01.12.2020

Il 5 giugno 2013, l’Automobile Club d’Italia ha intrapreso l’ennesima avventura: ha costituito il Club ACI STORICO con l’ambizioso intento di farlo diventare la casa di tutti i collezionisti e appassionati di auto storiche, interessati alla conservazione, alla valorizzazione, alla diffusione e allo sviluppo del patrimonio storico motoristico italiano.

A ormai 7 anni da quella data, il consuntivo che possiamo tracciare è certamente positivo.

Per la conservazione e la salvaguardia delle auto con una effettiva rilevanza storica, il Club ACI Storico ha infatti creato per i propri Soci un Registro Storico che prevede la possibilità di iscrivere e registrare oltre ai veicoli con più di trent’anni di età, anche quelli con un’età compresa tra i 20 e i 30 anni, quando per le loro caratteristiche tecniche, per le caratteristiche di fabbricazione, per il loro stato di conservazione per il rilievo tecnologico, industriale, sociale, estetico, o per ulteriori aspetti, possono essere effettivamente considerati veicoli di valore storico.

Tale attenzione alle auto effettivamente storiche ed a quelle di interesse storico è finalizzato ad escludere dalle azioni di tutela quelle auto semplicemente vecchie, spesso usate per la circolazione quotidiana, che nella maggior parte dei casi sono anche inquinanti ed insicure.

Un altro fiore all’occhiello del Club ACI STORICO è senza ombra di dubbio la Biblioteca Storica Digitale che racchiude un ricco patrimonio documentale in formato digitale e rappresenta un contenitore esclusivo di storia dell’auto e della mobilità che testimonia l’evoluzione sociale, tecnica, normativa e formale dei mezzi di trasporto lungo oltre un secolo.

La ricca documentazione consultabile raccoglie pubblicazioni, foto, video, libri e varie testimonianze della storia e dell’evoluzione della passione per l’auto e per lo sport automobilistico.

Numerosi studiosi, ricercatori e semplici appassionati ogni anno la visitano fisicamente o virtualmente, cercando al suo interno dati tecnici, memorie di particolari modelli di auto, racconti su eventi sportivi e non, che hanno fatto la storia dell’automobilismo italiano.

La Biblioteca Digitale è consultabile al sito www.bibliotecadigitale.aci.it e visitabile, previo appuntamento (email: biblioteca.sede@aci.it), presso la sede centrale dell’ACI a Roma in Via Marsala 8. 

Ma ACI Storico abbiamo detto è un Club e quindi come tale dispone di tessere associative dedicate agli appassionati di auto storiche che, a differenza di altre forme di associazione presenti nel settore, offrono numerosi servizi dedicati a loro ed alle loro auto, agevolazioni e vantaggi economici in campo assicurativo, oltre a numerosi servizi ed opportunità in campo sportivo con riferimento alle gare ed alle manifestazioni per auto storiche. ACI Storico associa anche club di appassionati di veicoli storici. Questi Club rappresentano una realtà molto diffusa su tutto il territorio italiano ed attualmente i Club che hanno richiesto l’affiliazione ad ACI Storico, perché ne condividono le finalità, sono circa 50. Inoltre ci sono alcuni importanti Musei affiliati ad ACISTORICO, come il Museo Nazionale dell’Automobile di Torino, il Museo Tazio Nuvolari di Mantova ed il Museo Mille Miglia di Brescia.

Accessibile a tutti gli appassionati, soci e non, ACI STORICO cura la pubblicazione sul web di un proprio del PORTALE ( www.clubacistorico.it). È questo un eccezionale strumento di divulgazione di notizie, informazioni, eventi e iniziative anche a carattere sportivo per appassionati di veicoli storici ,oltre che per i soci del Club.

Tante le iniziative messe in campo in questi 7 anni per promuovere, proteggere e sviluppare in modo equilibrato e compatibile con l’ambiente un settore, quello del motorismo storico, importantissimo dal punto di vista della storia e della cultura automobilistica del nostro Paese.

Ma ACISTORICO non si ferma certamente qua. La sua azione continuerà e la sfida che si prefigge per gli anni a seguire è mirare alla razionalizzazione e alla semplificazione della normativa che regola il settore auto storiche e alla protezione dello stesso da interessi meramente commerciali.